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La Riforma del Terzo Settore

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Programma

  1. Introduzione al corso
    Riccardo Bonacina e Luigi Bobba
    La legge delega e i decreti legislativi. Inqudramento di contesto
  2. Il codice del Terzo settore
    Alessandro Mazzullo e Gabriele Sepio
    Il Terzo settore ha il suo testo fondamentale: 104 articoli che ridefiniscono il comparto
  3. Riforma e donazioni
    Antonio Cuonzo ed Elena Zanella
    Fundraising e raccolta fondi. Cosa cambia per donatori e beneficiari
  4. La nuova Impresa sociale
    Antonio Fici e Claudia Fiaschi
    Dalla Governance alla distribuzione degli utili. Tutto quello che c'è da sapere
  5. Il Servizio Civile Universale
    Stefano Arduini e Giovanni Bastianini
    Il Servizio civile si rinnova. Una nuova sfida per gli enti e per i volontari

Docenti

 
Stefano Arduini

Stefano Arduini
Caporedattore di VITA

Giovanni Bastianini

Giovanni Bastianini
presidente consulta nazionale del Servizio Civile

Luigi Bobba

Luigi Bobba
Sotttosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociaali

Riccardo Bonacina

Riccardo Bonacina
Direttore di VITA

Antonio Cuonzo

Antonio Cuonzo
Tributarista, esperto di fiscalità delle organizzazioni non profit

 
 
Claudia Fiaschi

Claudia Fiaschi
Portavoce del Forum del Terzo settore

Antonio Fici

Antonio Fici
Giurista presso l'Università degli studi di Molise

Alessandro Mazzullo

Alessandro Mazzullo
Avvocato, docente Scuola Superiore di Economia e Finanza

Gabriele Sepio

Gabriele Sepio
Coordinatore tavolo tecnico-fiscale per la Riforma del Terzo Settore

Elena Zanella

Elena Zanella
Fundraster professionista e formatrice

 

 

Dettaglio degli argomenti del corso

Introduzione al corso

  • Lo spirito della Riforma
  • Introduzione al corso e alla sua struttura
  • Modalità di fruizione del corso e metodologia proposta

Riforma e donazioni (5 per mille)

  • Riforma del 5 per mille
  • Finalità: sostenere gli enti iscritti nel Registro Unico, finanziare la ricerca scientifica e delle università, finanziare la ricerca sanitaria, sostenere le attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente, sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche (riconosciute dal CONI)
  • Nuove modalità di riparto delle scelte non espresse e dell'importo minimo erogabile
  • Erogazione del 5 per mille entro la fine del secondo anno successivo a quello di impegno
  • Divieto di utilizzo delle per spese di pubblicità connesse a campagne per il 5 per mille
  • Obbligo di redigere un apposito rendiconto accompagnato da relazione illustrativa che descrivano la destinazioni e l'utilizzo delle somme ricevute; obbligo di pubblicazione sul proprio sito web le stesse informazioni. La violazione di tali obblighi comporta una sanzione amministrativa

Il Servizio Civile Universale

  • Finalità del servizio civile universale: difesa non armata e non violenta della Patria, educazione, pace tra i popoli e la promozione dei valori fondativi della Repubblica
  • Indicazione dei settori del servizio civile universale
  • Definizione di ente del servizio civile universale
  • Previsione di un Fondo nazionale per il servizio civile
  • Organizzazione: il servizio civile universale viene programmato attraverso un Piano triennale suddiviso in Piani annuali predisposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
  • Gli enti del servizio civile universale selezionano, gestiscono amministrativamente e formano gli operatori volontari impegnati nel servizio civile universale e possono costruire reti con altri soggetti pubblici e privati, per garantire una maggiore efficacia ed efficienza dei programmi di intervento
  • Possono diventare operatori volontari del servizio civile universale: i cittadini italiani, i cittadini di Paesi appartenenti all'Unione Europea, gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che, alla data di presentazione della domanda, abbiano un'età tra i 18 e i 28 anni, senza distinzioni di sesso e selezionati tramite bando pubblico
  • L'operatore volontario ha un contratto con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il contrattto non è assimilabile ad alcuna forma di rapporto di lavoro di natura subordinata o parasubordinata e non comporta la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. La durata, l'impegno orario e il compenso sono definiti all'interno della legge
  • Lo svolgimento del servizio civile universale può comportare il riconoscimento di crediti formativi da parte delle Università

L’Impresa Sociale

  • Ampliamento dei campi di attività (inclusione di: microcredito, housing sociale, commercio equo e solidale, agricoltura sociale)
  • Defiscalizzazione degli utili interamente reinvestiti nell'attività
  • Divieto di superamento del rapporto 1:8 della differenza retributiva tra dipendenti (RAL: Retribuzione Annua Lorda)
  • Il numero di volontari non può superare quello di lavoratori
  • Obbligo di deposito presso il registro delle imprese e di pubblicazione sul proprio sito il bilancio sociale, redatto secondo le linee guida del Ministero
  • Seppure in forma limitata, possibilità di ripartire gli utili e gli avanzi di gestione (max 50% annuo)
  • Introduzione di agevolazioni fiscali per chi investe nel capitale sociale:
    • detrazione IRPEF del 30% sulle somme investite dai privati (fino ad 1 milione di euro)
    • deduzione IRES del 30% sulle somme investite da imprese (fino ad 1,8 milioni di euro)

Il codice del Terzo settore

Enti di Terzo settore

  • Sono enti del Terzo settore le seguenti organizzazioni alle condizioni dettate dal decreto legislativo concernente il Codice degli enti del Terzo settore: associazione (riconosciuta); associazione non riconosciuta (ente privato senza personalità giuridica); associazione di promozione sociale; organizzazioni di volontariato; cooperativa sociale; consorzio di cooperative sociali; impresa sociale; fondazione; fondazione bancaria; ente ecclesiastico per la parte rispondente alle finalità sociali; società di mutuo soccorso; reti associative; enti filantropici
  • Elencazione delle attività di interesse generale
  • Possibilità per gli enti di realizzare attività diverse purché secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generali
  • Per gli enti associativi: ridefinizione di governo e poteri di assemblea, carattere aperto delle associazioni, organi di controllo commisurati a patrimonio, entrate e dipendenti

Personalità giuridica

  • Nuova procedure di acquisizione tramite notaio che verifica esistenza dei requisiti
  • Iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • Patrimonio minimo per associazioni: 15.000 euro
  • Patrimonio minimo per fondazioni: 30.000 euro
  • Patrimonio possibile anche da beni diversi dal denaro

Attività commerciale e non commerciale

  • Definizione delle attività non commerciali degli Enti del Terzo settore e delle condizioni di non commercialità
  • Differenti e aggiuntive ipotesi di non commercialità per ODV e APS
  • Per le attività commerciali, definizione di regimi forfetari per imposte dirette
  • Altri regimi forfetari per imposte dirette per ODV e APS
  • Previsioni di esenzioni o riduzioni d'imposta per tributi locali e imposte indirette
  • Scritture contabili

Onlus

  • Il profilo fiscale delle Onlus viene soppresso
  • Le Onlus esistenti non sono iscritte automaticamente nel Registro Unico
  • Le norme che si riferiscono alle Onlus sono applicabili agli Enti del Terzo settore

Registro unico Terzo settore

  • Istituzione del Registro unico nazionale del Terzo Settore gestito su base territoriale e con modalità informatiche da ciascuna Regione e Provincia autonoma
  • Il Registro unico è pubblico ed è reso accessibile a tutti in modalità telematica
  • Il Registro unico riunisce gli attuali oltre 300 registri, albi, anagrafi degli enti non profit ad oggi esistenti
  • Il Registro unico comprende per distinte sezioni i seguenti soggetti: Organizzazioni di volontariato (ODV), Associazioni di promozione sociale (APS), enti filantropici, Imprese sociali comprese le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso e altri enti del Terzo settore
  • L'iscrizione al Registro è obbligatoria per usufruire delle agevolazioni fiscali
  • Il rappresentante legale dell'ente presenta la richiesta di iscrizione indicando alcune informazioni minime (indicate all'interno del decreto)
  • Gli uffici del Registro Unico chiedono integrazioni documentali agli enti iscritti
  • L'ente si intende automaticamente iscritto decorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda
  • I rendiconti e i bilanci devono essere depositati entro 30 giorni dalla loro approvazione o dal termine del periodo di riferimento all'interno del Registro

Volontariato

  • Definizione giuridica della figura del volontario valida per tutti gli enti del Terzo settore: al fine del Codice unico il volontario è la persona che svolge attività in favore del bene comune e della comunità, per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per finalità di solidarietà
  • Gratuità della attività di volontariato
  • Possibilità di rimborso forfetario a fronte di autocertificazione per massimo di 10 € al giorno fino a 150 € al mese
  • Assicurazione obbligatoria
  • Promozione della cultura del volontariato e crediti formativi

Centri servizio volontariato

  • Possono essere accreditati come Centri servizi per il volontariato (CSV) gli enti costituiti in forma di associazione riconosciuta del Terzo settore, le organizzazioni di volontariato e altri enti (esclusi quelli costituiti in una delle forme del libro V), il cui statuto preveda le caratteristiche indicate dall'art. 61
  • Al fine di assicurare il finanziamento stabile dei CSV è istituito il FUN (Fondo Unico Nazionale). Le fondazioni di origine bancaria (FOB) possono integrare il finanziamento con ulteriori versamenti usufruendo di un credito di imposta
  • Nuova governance dei CSV
  • Definizione dei compiti
  • Territorialità e risorse ridefinite da Organismo nazionale di controllo (ONC)
  • Estinzione dei Comitati di Gestione (Co.Ge.) sostituiti da Organismi territoriali di controllo (OTC) dipendenti da ONC

Associazioni di promozione sociale

  • Ultimo passaggio avvenuto nell'iter normativo:22 maggio 2017
  • punti principali
  • Le associazioni di promozione sociale sono costituite da un numero non inferiore di nove persone fisiche o 5 associazioni di promozione sociale
  • Associazioni costituite per lo svolgimento di attività a favore di propri associati o di terzi
  • Il numero dei lavoratori (dipendenti o autonomi) non può essere superiore al 20% del numero dei volontari o al 5% del numero degli associati
  • I registri attuali confluiranno nel Registro unico degli enti del Terzo settore
  • Vengono confermati i casi di esclusione dall'IRES ad oggi vigenti con alcune modifiche per le APS di cui alla L 287/91
  • Calcolo forfetario delle imposte per le attività commerciali
  • Confermati i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Reti Associative

  • Le reti associative sono enti del Terzo settore composte da almeno 500 enti (associati anche in forma indiretta) o 100 fondazioni con sedi in almeno 5 regioni o province autonome
  • Svolgono attività di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto degli enti del Terzo settore
  • Monitorano l'attività degli enti ad esse associati e devono predisporre una relazione annuale al Consiglio nazionale del Terzo settore
  • Promuovono e sviluppano le attività di controllo nei confronti degli enti associati
  • 12 rappresentanti siedono nel Consiglio nazionale del Terzo settore

Bilanci e rendiconto

  • Obbligo di redazione del bilancio per tutti gli enti del Terzo settore
  • Sotto i 220.000 euro ricavi o rendite all'anno obbligo assolto anche con rendiconto di cassa
  • Gli Enti con ricavi o rendite > 1 milione di euro hanno l'obbligo di redigere il bilancio sociale, di pubblicarlo sul proprio sito e di depositarlo presso il Registro unico
  • Gli schemi di bilancio e di bilancio sociale da utilizzare sono definiti da Ministero Lavoro e politiche sociali
  • Enti con entrate o ricavi > 50mila euro: obbligo di pubblicazione emolumenti per componenti CDA, dirigenti o associati

Risorse umane e contratti

  • divieto di corresponsione di retribuzioni ai lavoratori subordinati o autonomi superiori del 20% rispetto a quanto previsto dai CCNL
  • Divieto di superamento del rapporto 1:6 della differenza retributiva (RAL: Retribuzione Annuale Lorda) tra dipendenti
  • Limiti al numero dei lavoratori (sul totale dei volontari) per ODV e APS

Titoli di solidarietà

  • Gli Istituti di credito sono autorizzati ad emettere i titoli di solidarietà
  • I titoli possono essere obbligazioni e altri titoli di debito non subordinati, non convertibili e non scambiabili, e certificati di deposito
  • Scadenza per le obbligazioni e altri titoli di debito non inferiore a 36 mesi ed interessi almeno annuali pari al maggiore tra il tasso rendimento lordo annuo di obbligazioni dell’emittente, e il tasso di rendimento lordo annuo dei titoli di Stato
  • Scadenza per i certificati di deposito non inferiore a 12 mesi ed interessi almeno annuali pari al maggiore tra il tasso rendimento lordo annuo di certificati dell’emittente, e il tasso di rendimento lordo annuo dei titoli di Stato
  • Gli emittenti possono erogare, a titolo di liberalità, almeno lo 0,6% dell’ammontare nominale collocato
  • Gli emittenti devono destinare una somma pari all'intera raccolta effettuata attraverso l'emissione dei titoli, al netto dell'eventuale erogazione liberale agli enti di Terzo settore per le iniziative previste dal decreto legislativo
  • Il rispetto dei due requisti sopra indicati da diritto: per gli istituti di credito la possibilità di beneficiare di un credito di imposta pari al 50% delle somme erogate a titolo di liberalità; equiparazione per i titoli di solidarietà dell'aliquota prevista per i titoli di stato

Fondo per il Finanziamento

  • Il Fondo per il finanziamento sostiene lo svolgimento di attività di interesse generale anche attraverso reti associative per progetti di ODV (organizzazioni di volontariato), APS (associazioni di promozione sociale) e fondazioni iscritti al Registro unico del Terzo settore
  • Obiettivi, aree di intervento, e linee di attività finanziabili definite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Social Bonus

  • Credito d'imposta per persone fisiche e aziende per recupero da parte di enti del Terzo settore non commerciali di immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata
  • Obbligo di rendicontazione e di aggiornamento dello stato di avanzamento degli interventi sui beni

Agevolazioni fiscali per donatori

  • Agevolazioni fiscali per le persone fisiche: donazioni in denaro e natura detraibili al 30% fino ad un massimo di € 30.000 per ciascun periodo di imposta. In caso di donazioni in favore delle Organizzazioni di volontariato (ODV) l'aliquota sale al 35%
  • Agevolazioni fiscali per le aziende e enti: donazioni in denaro e natura deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e rimozione del limite imposto dalla normativa precedente (70.000 euro/annui)
  • Derrate alimentari, prodotti farmaceutici e altri prodotti da individuare con successivo decreto non si considerano ricavi se ceduti a enti del Terzo settore
  • Altri beni non di lusso non si considerano ricavi se ceduti a enti del Terzo settore entro il limite del 5% del reddito d'impresa dichiarato

Raccolta Fondi

  • Definizione giuridica della raccolta fondi: per raccolta fondi si intende il complesso delle attività ed iniziative poste in essere da un ente del Terzo settore al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale, anche attraverso la richiesta a terzi di lasciti, donazioni e contributi di natura non corrispettiva
  • Gli enti possono realizzare attività di raccolta fondi anche in forma organizzata e continuativa
  • La raccolta fondi può essere realizzata anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore